Viaggi nell'Universo India raccontati attraverso immagini, pensieri e parole

venerdì 6 marzo 2009

Sulla strada

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Viaggiare è innanzitutto percorrere distanze che separano luoghi tra loro lontani.

Detto così, sembrerebbe un concetto banale. Ma non lo è.

E’ la differenza tra il semplice spostarsi per arrivare a destinazione, magari il più in fretta possibile, e il percorrere una distanza, attraversare una porzione di territorio, a fare di un viaggio un’esperienza di vita vissuta.

Viaggiare in India e viaggiare attraverso l’India sono due cose completamente diverse. Spostarsi da una località all’altra rincorrendo i siti turistici più importanti non è molto diverso dal guardare in televisione un documentario ben fatto.

Molto più che in altri paesi, in India è la strada a fare il viaggio. E’ la linea che congiunge le due estremità che conta, ancor più del suo inizio e della sua fine.



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Le esperienze più intense che ricordo dei miei viaggi in India sono quasi tutte legate agli spostamenti in autobus. Su quegli sgangherati, vecchi, malconci, arrugginiti e fumosi autobus regionali che percorrono le malridotte strade del sud a 30-40 chilometri all’ora di media, quando va bene. Senza finestrini, spesso pieni molto oltre la loro capacità massima, e ovviamente senza la presenza dell’aria condizionata, quella sigla A/C che sempre più spesso in India fa la differenza tra le classi più agiate e i più poveri.

L’autobus è il mezzo migliore per i piccoli spostamenti fino alle 3-4 ore di viaggio, oltre le quali il treno diventa necessario, aprendo la finestra su un altro mondo e su una diversa esperienza di viaggio, altrettanto straordinaria. In autobus si attraversano a velocità bassissima villaggi di campagna che sembrano appartenere a una dimensione parallela, si osserva il ritmo della vita che brulica lungo le strade, sempre piene di venditori di cibo di ogni tipo, che approfittano di ogni sosta per salire a bordo a vendere fritti speziati il cui odore rimane per ore appiccicato ai vestiti.



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Forse è la particolare somiglianza con tanti aspetti del viaggio in bicicletta che mi ha fatto amare fin dalla prima esperienza il viaggiare sugli autobus indiani. Dove la lentezza non è un impedimento, ma costituisce al contrario l’essenza stessa dello spostarsi, è lì che si può dire di viaggiare davvero.



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Con la grossa differenza delle emissioni inquinanti, naturalmente. Se in bicicletta si produce zero inquinamento, un autobus del sud dell’India che percorre 100 chilometri emette tanto di quel bel fumo nero, denso e pestifero da far impallidire le emissioni di Chernobyl e di Seveso messe insieme… ma è l’altra faccia della medaglia.

In compenso, Nuova Delhi è la prima città al mondo che utilizza esclusivamente autobus ecologici sulle sue strade. Certo però che le strade di Nuova Delhi sono lontane anni luce da quelle del Tamil Nadu…


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12 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. hay. nice to know you. i am interesting with your blog. it's all about india rite? but. badly, i dont understand with the language that you used on it. hehehe sorry, because i'm indonesian . i just speak in english and indonesian. thats why i wanna ask you about your blog. so far i just can see from the pictures there that about india. hoohoo and also your project in photography are cool. ;)

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  3. Hi Billy, nice to meet you on this space! I'm amazed to read a comment from Indonesia... I've been in Bali four years ago, a really wonderflul place, I would like to visit more of your country. Which part of Indonesia are you from?
    I am Italian, and the language of the blog is Italian, but I'm thinking to add a translation in English too.
    And, yes, the blog is about my trips to India.
    Enjoy the pics, and stay tuned!
    Gianni

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  4. Il giorno dopo aver aperto il blog è piuttosto sorprendente ricevere ben due commenti dall'estero... il N. 1 era dalla Cina, rimosso perchè aveva tutta l'aria di essere uno spamming pubblicitario.

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  5. hhahahah.oh you habe been stayed in bali? yaa bali is a good placce there's lot of beaches and many good views :) when will you go to indonesian again? hohoh i hope i can bring you to many good place. hahaha
    you are a good photographer. :) ohh icic ou are italian rite? "bounjourr" if i'm not mistaken it is italian or france huh? ahahha . hmm. do you have any MSN mssger??

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  6. Condivido appieno (e lo sai già) molte delle considerazioni sul viaggiare...

    Due appunti:
    1) lo sfondo giallo uovo: bocciato!
    2) se al tag "img" con cui incorpori le foto nei post aggiungi target="_blank" (o dai una spunta equivalente nella finestra di dialogo) la foto si aprirà in una finestra (o in un tab) diversa da quella corrente, senza uscire dalla pagina del post ed evitando di dover ricaricare la pagina stessa ogni volta.

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  7. Gianni,bellissime le foto,ma belli anche i tuoi pensieri sul "viaggiare in India"!
    E' stato un piacere leggerli.

    Ciao.
    Dev

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  8. la lingua è un problema Gianni....se decidi di fare un blog in italiano riusciranno a seguirti anche le persone che magari l'inglese non lo masticano.
    Per contro tutti i tuoi amici stranieri o i curiosi che capitano non capiranno cosa scrivi...
    Io ho provato a postare in tutte e due le lingue ma non sono mai stata convinta....Mah!!!

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  9. Ciao Gianni! Molto bello, il tuo blog sarà subito un bookmark, benché non so molto dell'India - mi occupo intensamente di un'altro paese che tutti noi conosceremo. - Anche noi (Helmut e io) vogliamo cominciare fra una settimana o due con unj blog, si chiama http://futura9.de ... molto serio, molto tedesco, soprattutto in tedesco. Anche tua "mogliettina" si ha fatto vivo! E io direi: Forse ci sono troppi blog, ma ci sono pochi buoni ... Auguri e saluti Manfred.

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  10. @Serena: certo, la lingua è un problema per un blog che nelle intenzioni dovrebbe essere rivolto anche a stranieri, e forse dovrei dire soprattutto, considerando i link a Indiamike e The India Tree. I post fotografici sono facilmente traducibili anche in inglese, i racconti di viaggio un po' meno, ma ci penserò.

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  11. @Mammiferobipede: il colore dello sfondo l'ho provato e riprovato mille volte, questo mi sembrava quello più "neutrale" per far risaltare meglio le fotografie; oltretutto, l'India è sempre associata ai coloti di tonalità rosso-arancio-giallo, uno sfondo azzurrino non mi convincerebbe più di tanto.
    Proverò con qualche altro colore...
    Le immagini, invece, proprio non riesco a farle aprire in un'altra finestra, è un'opzione che sembra non sia prevista da Blogspot, almeno non nelle opzioni standard. Prpverò a smanettare un po' con il codice HTML, vediamo che succede.

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  12. Ok, per il colore devo fidarmi... in fondo ne ho usato uno poco dissimile per Cicloappuntamenti.
    Per il "target" è sufficiente che apri l'html del post dopo aver inserito le immagini e per ogni stringa "img" ci copincolli-> target="_blank" (ricordati di lasciare uno spazio prima ed uno dopo).
    A presto

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